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2017

9 items

Chi leggeva abitualmente la rivista conosceva ampiamente le opere di questo studio; ogni loro costruzione era seguita e divulgata con una regolarità impressionante. Non erano delle archistar, anche se avevano appena edificato quello che oggi può considerarsi il loro capolavoro: il blocco vitreo, sospeso e rarefatto costruito nel cuore di Roma. Nelle nuove opere presentate il linguaggio non ha quell’incisività e quella forza che aveva contraddistinto l’opera principale, ma in loro si poteva individuare quella correttezza capace di respingere sistemanticamente la moda e l’arbitrio, a favore di una ricerca funzionale e distributiva pronta ad accogliere notevoli connotazioni inventive ed estetiche. Da loro, forse, potevi non aspettarti soluzioni estreme o voli pindarici ma potevi essere certo di una qualità essenziale superiore alla media. Il loro lavoro mi ha sempre dato l’impressione di essere frutto di un procedimento sistematico capace di governare ogni singolo aspetto della progettazione e di verificarlo quotidianamente in ogni fase, dall’incarico al collaudo. Nelle loro opere si continua ad avvertire quella ricerca aperta verso la problematica formale senza cedere all’esasperazione formalistica: cercare qualcosa che esca dai limiti dell’”architettonicamente corretto” nella loro produzione è ancora oggi una sfida difficile. Se dobbiamo trovare una parola “capace” di connotare le loro opere possiamo rintracciarla in “esatta”. Quell’esattezza che permetteva loro di eseguire delle costruzioni sostenibili economicamente e impeccabili dal punto di vista tecnologico. Senza punti esclamativi, senza forzature stilistiche, aggregando e riconducendo subito a un comune denominatore linguistico, queste opere continuano a darci una traccia utile, solida, la cui spregiudicatezza sta forse nella serietà. Lo studio è quello di Vincenzo, Fausto e Lucio Passarelli.

CODE: SKT-40

PROGETTO: COFFEE LOVERS ID: CFL RMA 05O17 XXL74
TIPOLOGIA: PRIVATA
COMMITTENTE: CRISTIANO LUOGO: ROMA
COLLABORAZIONI:
SUPERFICIE: 55 MQ
PROGETTAZIONE: 2016 ESECUZIONE: 2017 WEB CATEGORIES: XXL INTERIORS
TESTO: Un progetto di allestimento per una rivendita di cialde per caffè creato in forte collaborazione con la committenza. Materiali di riciclo quali pallet, cassette della frutta, tavolati ritrovano una nuova vita grazie al loro nuovo utilizzo. Contro il monopolio di nespresso…..

CODE: FLP-53

 

Una storia lunga cinquanta anni. A volte rileggendo la rivista si riscoprono, si rintrecciano e si sommano situazioni, avvenimenti e ricordi. Nel fascicolo di Aprile 1967 è presentato, nella rubrica dedicata ai monumenti della storia dell’architettura, il rilievo di San Giorgio al Velabro; questa chiesa, di antichissima origine, è collocabile tra quella serie di chiese che segnarono il primo affermarsi architettonico del cristianesimo dopo l’uscita dalle catacombe. Edificata su resti di antichità romane la chiesa ebbe un lungo periodo di decadenza e abbandono culminato con la disastrosa alluvione del 1846. In seguito, nel 1924, fu chiusa al culto; questo provvedimento dette inizio al restauro del Munoz che ne ricostruì l’immagine perduta. Sarà questa la situazione che si trovarono di fronte i quattro studenti di architettura che ne dovevano curare il rilievo: i quattro giovani erano Piero Donin, Franco Zagari, Adachiara Zevi e Paolo Rossi. I primi tre li ritroveremo, più avanti, professori a Valle Giulia mentre il quarto no. Paolo Rossi aveva diciannove anni e voleva fare l’architetto, non ci riuscì trovando la morte sulle scale della facoltà di Lettere il 27 aprile del 1966 colpito da un pugno di ferro che lo fece crollare a terra. La sua agonia durerà quindici ore durante le quali non riprese mai coscienza. Il suo sacrificio servì per provocare una vigorosa risposta delle forze democratiche all’interno dell’università ma non riuscì a far emergere le verità su quell’assurda morte. Per uno strano caso del destino quella stessa chiesa fu teatro, nel 1993, di un attentato, commesso con un’autobomba carica con 100 kg di tritolo; la macchina, parcheggiata nei pressi della facciata, causò il crollo quasi totale del portico antistante. L’attentato sarà addebitato a Cosa Nostra come intimidazione nei confronti dello Stato. Se uno si ferma a pensarci comprende che l’architettura è, anche, quel filo conduttore che collega gli avvenimenti della nostra storia e che determina i nostri destini.

CODE: FLP-52

CODE: SKT-39

 

2016

11 items

CODE: FLP-51

CODE. SKT-38

CODE: FLP-50

 

CODE: SKT-37

PROGETTO: CASA DI FRANCESCA E FABRIZIO ID: ABT RMA 08O15 XXL70 TIPOLOGIA: PRIVATA
COMMITTENTE: FRANCESCA E FABRIZIO
LUOGO: ROMA
COLLABORAZIONI:
SUPERFICIE: 100 MQ
PROGETTAZIONE: 2014-15 ESECUZIONE: 2014-15 WEB CATEGORIES: XXL INTERIORS
TESTO: Una casa per due persone, una casa con grandi spazi, una casa con particolari ricercati…..in pratica una casa accogliente; minimale e ricca allo stesso tempo è composta da una grande stanza da letto con annesso bagno e cabine armadio. La zona living, aperta verso la zona di ingresso, si espande, attraverso delle porte in ferro e vetro, verso la cucina

CODE: FLP-49

INAUGURAZIONE STUDIO XXL ARCHITETTURE 2016   Specials Thanks: Ernesto Notarantonio Photogragrapher

CODE: FLP-48

 

PROGETTO: PALESTRA ID: LFI FIT 03C136 XXL68 TIPOLOGIA: CENTRI ATTIVITA’ MOTORIE COMMITTENTE: LIFE FIT SSD A RL LUOGO: ROMA COLLABORAZIONI: ------------------ SUPERFICIE: 900 mq PROGETTAZIONE: 2015 ESECUZIONE: 2015 WEB CATEGORIES: XXL INTERIORS TESTO: I locali della nuova Palestra Life Fit sono situati all’ultimo piano di un immobile commerciale. Novecento metri quadrati costituiscono le quattro sale per le attività sportive all’interno. Al piano superiore una terrazza panoramica di 900 mq circonda l’intero complesso ed è sede dei corsi motori all’aria aperta per una palestra non solo indoor.

2015

4 items

PROGETTO: CASA DI MASSIMO E CLAUDIA
ID: MSS CLD 24M15 XXL67
TIPOLOGIA: PRIVATA
COMMITTENTE: MASSIMO E CLAUDIA
LUOGO: ROMA
COLLABORAZIONI:
SUPERFICIE: 130MQ
PROGETTAZIONE: 2014 ESECUZIONE: 2014 WEB CATEGORIES: XXL INTERIORS
TESTO:  I proprietari desideravano una casa comoda e spaziosa per l’arrivo della splendida Caterina. L’appartamento, dopo un’accurata ricerca, è stato scelto tra molti. Tra i primi a dare una possibilità alla XXL Architetture, ci hanno rinnovato la loro fiducia confermandoci alla guida del nuovo progetto. I particolari interventi realizzati per l’adeguamento energetico dell’immobile hanno coadiuvato una immagine architettonica sicura e ben proporzionata. 

 

CODE: SKT-35

PROGETTO: CASA DI LUCA E ANNARITA
ID: ABT RMA 08O15 XXL65
TIPOLOGIA: PRIVATA
COMMITTENTE: LUCA E ANNARITA
LUOGO: ROMA
COLLABORAZIONI:
SUPERFICIE: 120 MQ
PROGETTAZIONE: 2014-15 ESECUZIONE: 2014-15 WEB CATEGORIES: XXL INTERIORS
TESTO: Questa ristrutturazione, per una coppia di amici, è il frutto di una collaborazione intensa con la committenza. Colori caldi, legno, nicchie, luci dinamiche e arredi su misura creano uno spazio confortevole. Un nuovo stile per una nuova casa.

Chi siamo

Chi Siamo

XXL Architetture è stato fondato nel settembre
del 2003 ed attualmente ne fanno parte
gli architetti Germano Franciosi (1976)
ed Arcangelo di Cesare (1966).

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Germano Franciosi
+39.338.3324939
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Arcangelo Di Cesare
+39.347.1956759
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Lo studio

lo studio 1

Location
Via Simone Mosca, 15
00168 - Roma - Italy
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